Implantologia

IMPLANTOLOGIA

L’implantologia orale è quella branca dell’odontoiatria che si occupa di sostituire i denti mancanti con altrettante radici artificiali ancorate nell’osso ed in grado di sostenere denti singoli (Capsule), gruppi di denti (Ponti), di fungere da ancoraggio per una Protesi totale (la cosiddetta Dentiera) o sostituire tutti i denti di una o entrambe le arcate.

L’utilizzo degli impianti permette di conservare integri i denti naturali adiacenti allo spazio da colmare.

Attualmente sono preferiti gli impianti in lega di Titanio. Quando nell’organismo viene introdotto un corpo estraneo, si può verificare un processo di “organizzazione” (accettazione) oppure una “reazione immunitaria” (antigene-anticorpo) con conseguente espulsione. Quest’ultima, detta anche “reazione di rigetto”, si verifica quando nel corpo estraneo sono presenti delle proteine, non ha quindi luogo con materiali implantari in cui le proteine sono assenti. Il Titanio inoltre non provoca neppure reazioni da corpo estraneo ma stabilisce con l’osso una connessione diretta che è alla base dell’osteointegrazione (unione intima tra osso e impianto senza tessuto connettivo).

Carico differito e carico immediato

Carico immediato

significa sottoporre l’impianto ad una forza immediatamente dopo o al massimo entro le 48/72 ore dal il suo inserimento nell’osso, dove la forza è rappresentata da una Corona, da un Ponte o da qualsiasi altro tipo di Protesi (es: Toronto bridge).

La possibilità di eseguire il carico immediato è direttamente proporzionale:

  • alla consistenza dell’osso e conseguentemente alla “stabilità primaria “(immediata) dell’impianto.
  • alla dimensione e lunghezza dell’impianto
  • all’irrorazione (sanguinamento) del sito impiantare.

Carico differito

Là dove non ci siano sufficienti garanzie si posticipa l’applicazione della forza (Corona, Ponte ecc..) di alcuni mesi dopo l’inserimento dell’impianto.

Nei casi di “Rialzo del seno” e di “Innesto di osso” viene comunemente prescritto il carico differito.

Quanto durano gli Impianti?

Anche se l’impianto è uno dei trattamenti con il più alto tasso di successo in odontoiatria, come qualsiasi altro atto medico, comporta dei rischi. In Odontoiatria tutti i successi hanno un termine dovuto allo stile di vita (alimentazione, igiene orale, fumo ecc.), a fattori costituzionali, ai meccanismi di usura dei manufatti protesici e dei materiali ad uso odontoiatrico.

Non è possibile conoscere in anticipo la durata nel tempo di uno specifico impianto. Possiamo solo fare riferimento ai dati statistici retrospettivi indicati dalla Letteratura specialistica.

I dati statistici riportano che il successo totale degli impianti è del 95% a 5 anni, ovvero che il 5% degli impianti sono stati rimossi in un arco di tempo di 5 anni dal loro inserimento.

Per quanto riguarda la durata oltre questi primi 5 anni il loro decorso è influenzato dallo stile di vita (igiene orale inadeguata, fumo, assunzione di stupefacenti, uso smodato di alcoolici ecc.) dal biotipo (fattori costituzionali) dalle eventuali patologie che potrebbero sopraggiungere (diabete incontrollato, osteoporosi, malattie del collagene ecc.) e dai traumi fisici (lesioni dell’organismo causate dall’azione, dannosa ed improvvisa, di agenti esterni).

Il riassorbimento dell’osso di sostegno degli impianti di circa 0,2 / 0,5 mm l’anno è considerato fisiologico (normale).

In particolare si tenga di conto che deve essere mantenuta un’ottima igiene orale, per evitare che i batteri della placca vadano a depositarsi intorno all’impianto e determinino sofferenza e perdita dell’osso di sostegno.

La radice artificiale impiantata (l’impianto) patisce gli effetti della placca batterica non meno di un dente naturale.

I controlli devono essere periodici nel tempo ed effettuati da personale specializzato.

L’impianto a differenza dei nostri denti naturali non fa male, quindi i sintomi di eventuali infezioni ed infiammazioni possono passare inosservati e non essere avvertiti dal Paziente se non quando diventano importanti. I controlli periodici quindi, quando tutti gli altri fattori siano soddisfatti, contribuiscono a preservare e ad allungare la vita di un impianto avvicinandola a quella di un dente naturale.

Implantologia senza bisturi

Presso lo Studio Dentistico Sedda siamo specialisti impianti dentali indolore, specialmente indicati per i pazienti che:

  • Hanno poco tempo a disposizione.
    L'intervento viene progettato prima al computer ed eseguito in maniera approfondita sul modello tridimensionale dell'osso del paziente. La tecnica, in casi specifici, permette inoltre al paziente di tornare a sorridere grazie ad una protesi fissa immediatamente applicata.
  • Sono in età avanzata e desiderano evitare ogni forma di dolore.
    L'implantologia computer assistita è indicata per chi desidera risolvere in poche sedute con minor stress e invasività una situazione complessa, per esempio un'intera arcata da ripristinare.
  • Desiderano evitare incisioni a gengive e cercano un intervento non invasivo.
    L'implantologia computer assistita privilegia un approccio minimamente invasivo, che può evitare l'incisione di gengive e mucose.
  • Hanno il timore dell'intervento chirurgico di implantologia e sono preoccupati delle conseguenze post-operatorie.
    L'intervento è caratterizzato dall'assenza di tagli e punti di sutura con conseguente riduzione del dolore, gonfiore ed edema post-operazione.
  • Necessitano di tornare ad utilizzare i propri denti immediatamente.
    Funzionalità masticatoria immediata e denti fissi appena dopo l'intervento.

Implantologia computer guidata

Le nostre soluzioni si basano su queste quattro importanti fasi:

  1. I dati vengono acquisiti in modo assolutamente non invasivo tramite una TAC e una mascherina in bocca.
    Il paziente si sottopone ad una TAC dedicata allo studio dell'osso, indossando una mascherina che riprodurrà esattamente la posizione dei denti.
  2. L'intervento viene pianificato nei minimi dettagli al computer.
    Con il computer si pianifica la posizione degli impianti sul modello tridimensionale dell'osso eliminando gli imprevisti dell'implantologia classica al primo intervento.
  3. Il chirurgo segue la guida con un movimento unico.
    Viene creata una guida che impone al chirurgo l'unico movimento previsto. Invasività minima, senza incisioni e punti di sutura.

Funzionalità masticatoria immediata

Il chirurgo, se indicato e possibile, applica i denti nella posizione prevista e quindi il paziente può usufruire della funzionalità masticatoria dopo l'intervento.